Venerdì 20 agosto 2010 – Ore 21.30
La Compagnia “Le Nuvole Teatro” presenta
NON E’ UNA VOGLIA “X”
di Gerolamo Alchieri e Roberto Favaroni
con Giulia Adami, Alessandro Catalucci, Alberto Querini
regia Gerolamo Alchieri
scene e costumi Francesca Linchi - aiuto regia Arianna Iannarilli
Senza la pretesa di approfondire un difficile percorso umano, il testo affronta un argomento
scomodo, analizzando nel contempo la natura dei rapporti che legano due persone, i desideri
e le voglie “X” che a volte si nascondono, divertendosi in ogni scena a spiazzare con leggero
umorismo lo spettatore.
Andrea da qualche mese ha un nuovo fisioterapista che si prende cura della sua schiena, Dario, del quale
diventa ben presto buon amico, tanto da confidargli le sue pene amorose: anni prima Andrea è stato
abbandonato, all’improvviso e senza apparente ragione, da Sara, dalla quale non ha avuto più notizie.
Mentre nei flashback si entra nell’intimità di questo rapporto scoprendone alcune dinamiche, le scene
del presente rivelano un Dario che ascolta, consola, consiglia. Ma non tutto è come sembra. Che Dario
stia forse corteggiando Andrea? O forse no, perché scopriamo che Dario non solo conosce Sara, ma è in
stretto rapporto con lei. Che sia il suo nuovo amante? O forse è stato proprio a causa sua che il rapporto
tra Andrea e Sara è finito male? E come mai Andrea sente una strana comunione con Dario? La certezza di
quale che sia la realtà è continuamente suggerita e disattesa dal testo che lentamente porta lo spettatore
ad affrontare passo dopo passo, insieme ad Andrea, la rivelazione finale di Dario. E nel contempo,
emergono inquietanti e tragicomici interrogativi sulla natura dei rapporti amorosi, su quanto si sacrifica
della propria personalità per mantenere saldo un legame, sul perché ci si nasconda anche di fronte a se
stessi per non prendere coscienza di verità scomode che conducono spesso alla solitudine, ma anche
ad un’autentica serenità. Senza la pretesa di approfondire un difficile percorso umano, il testo affronta
comunque un argomento scomodo, analizzando nel contempo la natura dei rapporti che legano due
persone, i desideri e le voglie “X” che a volte nascondiamo, anche a noi stessi, divertendosi in ogni scena a
spiazzare con leggero umorismo lo spettatore.
Il testo è stato già rappresentato la scorsa stagione prima in versione ridotta al Martelive 2008 e in seguito
al Piccolo Teatro Campo d’Arte e al Circolo degli Artisti ed è stato segnalato fuori concorso al premio di
scrittura teatrale Fàra Nume 2008.